È morto don Alessandro Pietrogiacomi, a lungo parroco di Trivigliano
E’ morto a Trivigliano don Alessandro Pietrogiacomi, 85 anni, già parroco a lungo del suo paese natale. Ordinato sacerdote nel dicembre del 1965, don Alessandro aveva dapprima scelto una vita religiosa, per poi essere incardinato nella Chiesa di Anagni-Alatri come sacerdote diocesano. A lungo, prima di lasciare gli impegni pastorali per limiti di età, è stato parroco della sua Trivigliano, dove peraltro aveva curato l’edificazione della chiesa dedicata a Sant’Anna, oltre a seminare opere di bene e di vicinanza ai fedeli e compaesani. La cerimonia funebre si terrà venerdì 19 aprile, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Trivigliano. Giovedì 18 aprile, alle 20.30, verrà invece recitato il Rosario nella chiesa di Sant’Anna, dove è stata allestita la camera ardente. Accompagniamo don Alessandro con la preghiera e ci uniamo al dolore dei suoi familiari.
Il vescovo al funerale di don Mariano: «Sacerdote buono, colto ma umile»
«Un sacerdote buono, pieno di amore e vicinanza verso le persone che man mano gli sono state affidate nel suo ministero pastorale: i seminaristi, i malati, i giovani, gli adulti. Un uomo colto ma al tempo stesso umile». Così il vescovo Ambrogio Spreafico, nella Messa per il funerale celebrata martedì 27 febbraio nella Concattedrale di Alatri, ha ricordato alcuni tratti salienti di don Mariano Morini, morto nel primo pomeriggio di lunedì 26 febbraio, a 84 anni. Il vescovo ha voluto ricordare per l’appunto anche la grande cultura di don Mariano, sempre accompagnata da uno spirito umile, con la sua profonda conoscenza dell’ebraico, del greco, del latino (sono passate alla storia le sue immediate traduzioni già quando i professori dettavano la traccia di una versione in italiano), della matematica, delle scienze varie, ad iniziare dalla sua passione per l’astronomia. Insieme al vescovo hanno concelebrato una quindicina di sacerdoti, alla presenza di tanti fedeli, soprattutto di San Silvestro, dove era stato amato parroco, e della Maddalena, altra comunità che ha servito. E non a caso i cori di San Silvestro e della Maddalena hanno accompagnato il rito funebre. Per tanti anni don Mariano è stato anche cappellano dell’ospedale di Alatri, sempre stabilendo con tutti – medici, personale parasanitario e degenti – un rapporto di vicinanza e presenza costante. Don Mariano era il primo di sei fratelli: due sorelle, Giuseppina e Elena, e tre fratelli Luigi, Carlo e Paolino. Ordinato sacerdote il 3 luglio del 1965, ha svolto il suo primo incarico presbiterale come vicerettore del seminario minore di Alatri, fino al 1978. Dal 1965 è stato anche canonico del Capitolo Cattedrale di Alatri. Lasciato il Seminario, era diventato, come detto, cappellano dell’ospedale civile di Alatri e della chiesa della Maddalena. Nel 1992 è stato nominato parroco di San Silvestro e vi è rimasto fino al 2016. Dal 2008 è stato amorevolmente accudito nel Seminario di Alatri e Giovanni Meta è stato il suo badante. Anche il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, in un post sui social ha voluto ricordare don Mariano e la sua grande azione pastorale, culturale e sociale a servizio della città
E’ morto don Mariano, già cappellano dell’ospedale di Alatri
Nel pomeriggio di lunedì 27 febbraio è morto ad Alatri don Mariano Morini. Aveva 84 anni ed era stato ordinato sacerdote nel 1965. Già cappellano dell’ospedale San Benedetto di Alatri, dove in molti lo ricordano con affetto e gratitudine, era parroco emerito di San Silvestro, sempre ad Alatri. Malato da qualche tempo, don Mariano aveva abbracciato la sua croce, dopo essersi tanto speso in quasi 60 anni di sacerdozio. I funerali si svolgeranno martedì 27 febbraio, alle 15, in Concattedrale (Civita).