Il G7 Esteri una “vetrina” anche per i “tesori” e le iniziative della diocesi

Sono stati due giorni, quelli di lunedì 25 e martedì 26 novembre, quanto mai intensi ad Anagni e Fiuggi, città che hanno ospitato il G7 Esteri ed entrambe comprese nel territorio della diocesi di Anagni-Alatri. Un appuntamento di spessore per l’appunto internazionale, corroborato peraltro dalla bella notizia arrivata nelle ultime ore del vertice di una tregua per il Libano, che ha anche offerto una “vetrina” per l’intero comprensorio del Frusinate, compresi i “tesori” della diocesi di Anagni-Alatri. I ministri degli Esteri del G7 e le rappresentanze diplomatiche degli altri Paesi pure invitati al vertice, hanno così potuto ammirare, ad esempio, la cripta di San Magno della Cattedrale di Anagni. Accolti in Cattedrale dal vescovo Ambrogio Spreafico e dalla curatrice del Museo, Claudia Coladarci, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che aveva già fatto gli onori di casa nel riceverli nella città di Anagni, gli ospiti sono così scesi nella cripta, rimanendo letteralmente affascinati dalla bellezza di quella che non a caso è stata definita “la Cappella Sistina del Medioevo”. Accompagnati dalla narrazione della guida di Rosanna Rossi, i ministri si sono così immersi in secoli di storia, arte e fede e praticamente tutti si sono detti lieti di scoprire qualcosa che non conoscevano, ripromettendosi non solo di tornare – fuori da impegni istituzionali – ma di far conoscere nei rispettivi Paesi la ricchezza dello scrigno anagnino. Come curiosità, va segnalato che in particolare la rappresentanza inglese è rimasta colpita dal legame tra Anagni e Thomas Becket, una volta che la visita si è estesa anche all’Oratorio della Cattedrale dedicato per l’appunto all’arcivescovo britannico, ucciso da quattro cavalieri inglesi nel 1170, a causa dei dissidi con il re Enrico II, canonizzato nella chiesa di Santa Lucia a Segni nel 1173, da papa Alessandro III. La presenza della diocesi di Anagni-Alatri si è palesata anche in un altro momento importante del G7 Esteri, ovvero nella cena di gala offerta dallo Stato italiano agli ospiti provenienti praticamente da tutto il mondo (oltre agli Stati che fanno parte del G7, erano infatti rappresentanti anche Paesi dell’area araba e di quella dell’indo-pacifico). Presso l’Istituto Alberghiero di Fiuggi, che ha ospitato per l’appunto la cena, è stata apprezzata anche la presenza dei volontari della Caritas diocesana e dei meravigliosi ragazzi, affetti da varie patologie e sopportati in un percorso di reinserimento e integrazione, della cooperativa sociale “Ia Ia oh” di Fiuggi. Anche in questo caso gli ospiti sono stati accolti dal vescovo Spreafico e dal ministro Tajani, insieme a Piergiorgio Ballini, fondatore della cooperativa nata da un gruppo di amici già dentro le esperienze della Caritas e dell’Unitalsi. di Igor Traboni (nella foto, un momento della visita alla cripta di San Magno)