Preghiera e liturgia: incontro per catechisti, educatori e animatori

L’Ufficio Catechistico Diocesano ha organizzato un incontro sul tema “Educare alla preghiera e iniziare alla liturgia nella catechesi, un’impresa ancora possibile?“, rivolto a catechisti, animatori ed educatori. A parlarne sarà suor Elena Massimi, francescana, docente alla facoltà di Scienze della Educazione alla Auxilium di Roma, autrice di numerose pubblicazioni e articoli sul tema della catechesi. L’incontro si terrà presso il Centro pastorale di Fiuggi, sabato 16 marzo, dalle 16 alle 19.

Gli studenti della “Danti” di Tecchiena all’udienza del Papa

Una giornata indimenticabile quella vissuta mercoledì 13 marzo da decine di ragazzi della scuola media “Egnazio Danti” di Tecchiena che hanno partecipato all’udienza di papa Francesco. Nello specifico, sono stati coinvolti gli studenti delle 2A,2B,2C,2D, 2E. Ad accompagnarli la dirigente scolastica Raffaella Carrubba, con una delegazione del personale ATA e servizi generali amministrativi dell’istituto, unitamente ai docenti  Marica Campoli, Mauro Bottini, Marco Evangelisti, Patrizia Rapone, Sonia Coratti, Federica Raponi, Silvana Lormini e Gabriele Ritarossi, questi ultimi due docenti di religione cattolica. La partecipazione all’udienza del papa da parte della  scuola di Tecchiena è stata una occasione importante di crescita e di conoscenza per una esperienza unica nel suo genere, quale per l’appunto quella dell’incontro con il Pontefice, che ha consentito agli alunni di incontrare anche altre scolaresche e molte persone provenienti da diverse parti del mondo (Francia, Spagna,  Germania, Stati Uniti), ma anche di scoprire un po’ più da vicino piazza san Pietro e la Città del Vaticano. La partecipazione all’udienza tra l’altro è capitata in un giorno davvero ricco di significati: undicesimo anniversario della elezione di papa Francesco al soglio pontificio e anniversario della Bolla pontificia con la quale papa Gregorio IX inviò all’allora vescovo di Alatri la certificazione dell’avvenuto miracolo eucaristico dell’Ostia incarnata, così che 796 anni dopo in qualche modo questo legame tra la città e il pontefice si è rinnovato. Va anche ricordato che il plesso di Tecchiena porta il nome di Egnazio Danti, il vescovo di Alatri che progettò lo studio per l’innalzamento dell’obelisco in piazza San Pietro. Al termine della mattinata, la dirigente scolastica Raffaella Carrubba ha espresso la sua soddisfazione con queste parole: «Gli studenti, insieme a me e ai docenti, hanno partecipato all’udienza papale in un’atmosfera solenne e carica di spiritualità. Ci sono stati momenti di gioia palpabile quando il Papa ha sorriso e benedetto i ragazzi, che hanno immortalato con i propri cellulari quel momento così commovente. Le diverse emozioni si sono avvicendate dentro ognuno di noi, creando un’esperienza unica di connessione spirituale. Esperienza che ricorderemo e che porteremo nel cuore».

La Via Crucis dei giovani e con i giovani

Si terrà venerdì prossimo 15 marzo la tradizionale Via Crucis diocesana dei giovani, con appuntamento ad Anagni, partenza alle 21 da Porta Cerere e quindi con le varie Stazioni che si snoderanno lungo il centro storico (in caso di pioggia si terrà invece nella vicina chiesa di San Giacomo). Organizzata dalla Pastorale giovanile e da quella vocazionale, coordinate rispettivamente da don Luca Fanfarillo e don Pierluigi Nardi, la Via Crucis di quest’anno ha un’importante novità: le riflessioni che accompagneranno i momenti di preghiera delle varie Stazioni, infatti, sono state preparate da alcuni gruppi parrocchiali di giovani di tutta la diocesi, coinvolti in questa ed altre iniziative dalla Consulta giovanile di recente costituzione; ad ogni gruppo è stata affidata una Stazione e quindi il canovaccio che ne verrà fuori sarà anche quello di uno spettro più ampio di riflessioni e sensibilità. La Consulta pastorale giovanile, come detto, è stata nominata di recente dal vescovo Ambrogio Spreafico ed è composta da Lorenza Castagnacci (Forania di Alatri), Carlo Cerasaro (Anagni), Camilla Cuva (Fiuggi), Elisa Finocchio (Anagni), Ilaria Fiorini (Alatri), Ludovica Paris (Fiuggi). Tra le prime iniziative prese e tuttora in corso c’è quella relativa al ciclo di incontri dal titolo “Lampada ai miei passi”, riservati ai giovani dai 19 ai 35 anni. Nei giorni scorsi, venerdì 8, si è tenuto ad Alatri uno di questi incontri, imperniato sul tema “Essere discepoli”. I prossimi incontri si terranno il 19 aprile, con la veglia vocazionale, e il 31 maggio, con luoghi e orari ancora da stabilire e che verranno resi noti attraverso media e social diocesani, ma anche la Via Crucis di Anagni a tutti gli effetti fa parte di questo percorso. di Igor Traboni (nelle foto: il manifesto della Via Crucis e alcuni membri della Consulta giovanile con il vescovo Spreafico e don Luca Fanfarillo)

Dal “Cristo svelato” al Balbi di Trisulti: 10 anni di Associazione Gottifredo

La mostra sul “Cristo svelato”, una tela conservata ma un po’ dimenticata nella Concattedrale di Alatri, è stato il primo e chiaro esempio di collaborazione che l’Associazione Gottifredo – il sodalizio culturale presieduto da Tarcisio Tarquini che in questi giorni festeggia i primi 10 anni di attività – ha intrapreso anche con la diocesi di Anagni-Alatri e primo mattone di altre “incursioni” in ambiti religioso-ecclesiale, a testimonianza di un’apertura e di una visione culturale a 360°. Quella mostra resta un po’ una pietra miliare delle tante iniziative poi portate avanti dalla Gottifredo e, nei due mesi di esposizione nella chiesa degli Scolopi di Alatri, richiamò migliaia di appassionati d’arte, turisti e semplici curiosi, dopo che la perizia dello storico dell’arte Mario Ritarossi attribuì la paternità della “Pietà” a Girolamo Troppa, noto pittore del ‘600. Sempre da quella mostra originò pure la sperimentazione di “traduzione tattile” di opere d’arte, in collaborazione con il Liceo artistico di Frosinone e l’istituto di istruzione superiore di Alatri, così da consentire il pieno accesso alle opere anche agli ipovedenti. Una sperimentazione che si è fatta poi prassi, come avvenuto di recente anche per la mostra “Il corpo e l’idea. La testa anatomica di Filippo Balbi”, a Trisulti. E questo è un altro preclaro esempio di quanto realizzato in questo decennio dalla Gottifredo e il cui elenco sarebbe fin troppo lungo da riportare per intero. Rimanendo però alla mostra sull’opera principale di Balbi – pittore dell’800 di origine napoletana poi insediatosi tra Alatri e Trisulti e che ha lavorato anche per altre chiese del territorio – questa rassegna è stata capace di portare alla Certosa vicino Collepardo decine di migliaia di visitatori, dall’agosto all’ottobre del 2023, da tutta Italia e anche dall’estero, con una risonanza sui media, non solo di settore, che probabilmente è andata anche oltre le più rosee aspettative degli organizzatori. E così la Gottifredo (oggi composta da 36 soci, 3 dipendenti, una borsista, 4 giovani del servizio civile che presto saranno 8) festeggia i suoi primi 10 anni, per niente chiusa nel suo “fortino” del Coworking allestito a Palazzo Gottifredo, nel centro di Alatri, dove risuonano spesso le voci allegre di tanti giovani cinesi che proprio qui studiano italiano, ennesima iniziativa di una associazione già proiettata verso nuovi lidi culturali. E’ di questo 2024, ad esempio, la nascita della Gottifredo Edizioni, che in poche settimane vanta già 5 titoli al suo attivo. di Igor Traboni Nella foto: la mostra del “Cristo svelato”, nella chiesa degli Scolopi ad Alatri

Cattedrali, abbazie, musei: tutto in una sola app

Immaginate, con un semplice clic sul telefonino, di percorrere oltre 200 km toccando ben 16 attrazioni turistiche del Lazio meridionale, con una guida d’eccezione che resti accanto a voi per 8 ore filate, descrivendo minuziosamente ogni località. Fuori da ogni immaginazione, tutto questo è ora possibile con l’audioguida digitale “Le gemme nascoste del Lazio”, la cui app è stata presentata nel pomeriggio di giovedì 29 febbraio presso la pinacoteca del MuCA, il Museo della Cattedrale di Anagni. Il progetto è stato promosso dal Monastero di Sant’Erasmo-Albergo diffuso di Veroli, in partnership con lo stesso museo anagnino, e il tour digitale tocca i comuni di  Picinisco, Arpino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Collepardo, Veroli, Alatri, Anagni insieme ai monumenti storici e religiosi come l’Abbazia di Casamari, la Certosa di Trisulti, Palazzo Bonifacio VIII ad Anagni e la Basilica di Sant’Erasmo a Veroli, vere e proprie gemme, per l’appunto, della provincia di Frosinone. L’itinerario digitale, in 5 lingue, è stato realizzato da Smart Guide,  grazie ai fondi del progetto Digitour, che unisce le piccole e medie imprese del settore turistico con fornitori di soluzioni innovative, digitali e intelligenti e nuove tecnologie.  Il coordinamento è stato curato da Longarone Fiere, partner di Venetian Cluster, ente che coordina ed affianca il partenariato produttivo pubblico e privato multidisciplinare e tutti i soggetti interessati nella realizzazione e promozione di progetti d’innovazione e trasferimento. L’app è già scaricabile, con i contenuti che si avvalgono anche dell’intelligenza artificiale, ha un servizio di geolocalizzazione e suggerisce contenuti simili per il visitatore-turista. Nel fornire questi dati preliminari, Pietro Di Alessandri, del Monastero Sant’Erasmo di Veroli, ha inoltre sottolineato come «questa è una app ma non solo, perché racchiude anche una grande visione e una strategia di crescita del turismo e del territorio tutto che accomuna il Monastero di Sant’Erasmo, nato grazie ad una intuizione della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e fortemente sostenuto dal vescovo Ambrogio Spreafico, e il museo della Cattedrale di Anagni. La scelta dei 16 comuni che compongono il tour non è casuale, perché si va da Picinisco e dunque dalla Valle di Comino, a località notoriamente celebrate come Anagni e Veroli, toccando però anche realtà finora poco conosciute, come Monte San Giovanni Campano, che ora stanno investendo molto sul turismo di qualità. Questa visione comunitaria che unisce i nostri enti, senza dimenticare la connessione con la cooperativa Diaconia di Frosinone e la cooperativa agricola Monte Nebo, può e deve rappresentare anche un’opportunità per il territorio di farsi conoscere e dare una sana iniezione all’economia locale, dai ristoranti ai bar alle botteghe artigiane. Il proposito è anche quella di allargare questa intuizione ad altri partner e sviluppare idee già messe in campo, come ad esempio il binomio turismo-lavoro che a Sant’Erasmo sta portando le convention di grandi aziende», ha concluso Di Alessandri, non senza aver prima ringraziato don Marcello Coretti, del Capitolo della Basilica Cattedrale di Anagni, e Claudia Coladarci, curatrice e conservatrice del MuCA, per la continua disponibilità. Alla presentazione sono intervenute anche, in collegamento video, Maria Valentina Vanceo, project manager di Venetian Cluster, e Claudie Marikova, della Smart Guide, direttamente da Praga dove ha sede la società, ma in un buon italiano per gli studi compiuti alla Cattolica di Milano e con un simpatico bagaglio turistico fatto di visite in autostop nei fine settimana e ora tradotto anche nei dettagli di questa app. Un saluto è stato portato anche dal diacono Massimiliano Floridi, direttore del MuCA, che ha rimarcato il filo comune che, con qualche eccezione, lega questa audioguida, ovvero i beni ecclesiastici e il periodo del Medioevo. Dal canto suo Patrizia Viglianti, assessore del Comune di Veroli, ha sottolineato la necessitò di continuare a fare rete sul territorio «perché solo uniti possiamo andare oltre i nostri confini». di Igor Traboni (articolo pubblicato su Avvenire Lazio Sette di domenica 3 marzo 2024) Nella foto, da sinistra: Claudia Coladarci, Pietro Di Alessandri, Patrizia Viglianti, Massimiliano Floridi

Servizio Civile Universale: ecco le convocazioni dei candidati

Servizio Civile Universale Bando 2023 Convocazione procedure selettive I candidati sotto elencati sono convocati per le procedure selettive al Bando di Servizio Civile Universale del 22 dicembre 2023. La presente comunicazione equivale a convocazione ufficiale alle procedure selettive. Si avvisa che il calendario dei colloqui potrebbe subire variazioni. Si invitano pertanto tutti i candidati a monitorare quotidianamente questa pagina. Ogni candidato è tenuto, pena esclusione, alla presenza a tutti e due gli appuntamenti. GIOVEDI 14 Marzo 2024 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso la Curia Convocazione per tutti i progetti messi a bando della Diocesi di Anagni-Alatri Sono convocati i seguenti candidati:   COGNOME NOME 1 GIROLAMI ALESSANDRA 2 MASSIMIANI CHIARA 3 TERRINONI LEONARDO 4 TERRINONI SIMONE *Si consiglia di contattare preventivamente la sede per esporre eventuali difficoltà. 2) Colloquio individuale LUNEDI’ 18 MARZO 2024 – PRESSO Centro Pastorale Diocesano – Diocesi di Anagni – Alatri-  Via dei Villini, 82, 03014 Fiuggi FR COGNOME NOME Orario colloquio GIROLAMI ALESSANDRA 11:00 MASSIMIANI CHIARA 11:00 TERRINONI LEONARDO 11:00 TERRINONI SIMONE 11:00 Si ricorda che la mancata presentazione del candidato alla giornata del 14 MARZO 2024, equivale a rinuncia da parte dello stesso e pertanto non potrà presentarsi alla fase successiva (COLLOQUI INDIVIDUALI). Tutti i candidati sono invitati a rispettare al massimo la puntualità. Le spese di viaggio per raggiungere la sede di selezione è a totale carico del partecipante. Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare i seguenti Uffici della Caritas diocesana. CONTATTO SEDE:  0775 514214 – 3204111451

Opportunità e sfide per gli insegnanti di religione

Il 6 febbraio scorso presso il Centro pastorale di Fiuggi si è svolto il secondo incontro del corso di aggiornamento per Insegnanti di Religione Cattolica e non. La dottoressa Serena Zurma (nella foto) è stata la relatrice di questo incontro molto interessante e ad accoglierla è stata la neo direttrice dell’Ufficio Scuola della diocesi di Anagni- Alatri, la prof.ssa Maria Elena Tagliaboschi, che ha preso il posto di Maria Pia Ippoliti. La Tagliaboschi è anche lei una donna molto competente, e con voce emozionata e con tanta semplicità si è presentata alla platea. Subito dopo ha lasciato la parola alla dottoressa  Zurma che è psicologa-psicoterapeuta, presidente dell’A.Ge a Colleferro, vice presidente A.Ge Lazio e consigliere del direttivo A.Ge nazionale. L’A.Ge è l’Associazione Italiana Genitori, è nata nel 1968 e opera prevalentemente nella formazione dei genitori, negli organismi di partecipazione scolastica, nelle politiche della famiglia, dei media, dell’educazione, con il fine principale di promuovere quanto è necessario per il bene dei figli sotto il profilo sociale, culturale, etico, fisico e psicologico. La dott.ssa Zurma ha affrontato il tema dell’impegno educativo a scuola per capire le criticità, cogliere le opportunità e affrontarne le sfide che possono essere possibili ed ha esordito con una frase di  Freud: “I mestieri più difficili in assoluto sono il genitore, l’insegnante e lo psicologo”. La scuola è l’ambiente di apprendimento per eccellenza, è luogo di relazioni e di socializzazione, è il luogo formativo non solo rispetto all’acquisizione di nozioni accademiche ma è uno spazio personale dove imparare a pensare, dove la relazione con l’altro diventa risorsa e strumento irrinunciabile per la costruzione della personalità individuale e per la formazione di competenze di comunicazione efficace e socializzazione. La Zurma ha ribadito più volte l’importanza della relazione tra adulto e ragazzo e come nella scuola vengano percorsi gli anni fondamentali della crescita dell’individuo e della sua formazione, attraverso un intreccio di affettività, di razionalità, di conoscenza. È stato molto piacevole ascoltare la relatrice che,  con molta serenità, ha saputo esporre questo fenomeno della società contemporanea ed i docenti presenti hanno dimostrato di apprezzare la sua alta qualifica di preparazione. di Emanuela Sabellico

Nominata la Consulta pastorale giovanile

Il vescovo Ambrogio Spreafico ha nominato i membri della Consulta pastorale giovanile. Ne fanno parte: Lorenza Castagnacci (Forania di Alatri), Carlo Cerasaro (Anagni), Camilla Cuva (Fiuggi), Elisa Finocchio (Anagni), Ilaria Fiorini (Alatri), Ludovica Paris (Fiuggi). Questa commissione coadiuverà il responsabile della pastorale giovanile, don Luca Fanfarillo, nelle varie iniziative pastorali, di incontro e di aggregazione dei ragazzi e dei giovani, per i ragazzi e per i giovani. Di fatto la commissione si è già messa all’opera con il varo del ciclo di incontri “Lampada ai miei passi – La Parola incontra la nostra vita”, il cui primo appuntamento – per i giovani dai 19 ai 35 anni –  è fissato per venerdì 26 gennaio, alle 21, presso la chiesa di Sant’Emidio e di cui trovate altre notizie sul sito internet e sui social della diocesi e sui social della pastorale giovanile diocesana. Ma tante altre iniziative sono in cantiere e puntualmente ve ne daremo conto. Nella foto, con il vescovo Ambrogio Spreafico e don Luca Fanfarillo e da sinistra a destra: Ilaria Fiorini, Elisa Finocchio, Camilla Cuva, Ludovica Paris. Al momento di questo scatto mancavano però Lorenza e Carlo per altri impegni, ma presto rimedieremo, presentando al completo tutta la squadra dei “magnifici 6”.

Più unità, per la pace: la preghiera ecumenica interdiocesana

Tanti i fedeli che l’altro ieri sera, venerdì 19 gennaio, si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale di Tecchiena per partecipare alla preghiera ecumenica interdiocesana, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il vescovo di Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino, Ambrogio Spreafico, il pastore Massimo Aquilante, della Chiesa Valdese, e l’evangelista Stefano Cacciatore, della Chiesa neo-apostolica, hanno offerto le loro riflessioni sistemandosi sotto una caratteristica tenda, a simboleggiare l’accoglienza, e non prima di aver bevuto un bicchiere d’acqua, offerto loro dal parroco di Tecchiena don Antonello Pacella, a significare invece l’ospitalità e la comunione, secondo una tradizione del Burkina Faso nei confronti di chi arriva stanco dopo un viaggio. Dopo l’introduzione di suor Gabriella Grossi, direttrice dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso di Anagni-Alatri, e alcuni momenti di preghiera alternati a canti, il vescovo Spreafico ha invitato i presenti a meditare su alcuni punti, a partire dall’importanza del fare delle domande a Gesù, che vuole dialogare con noi, e poi rifacendosi alla parabola del buon samaritano, declamata poco prima: «Chi fu il prossimo di quell’uomo mezzo morto lasciato sul bordo della strada? Tutti e tre videro quell’uomo, ma uno solo si fermò. Eppure erano uomini religiosi, un sacerdote e un addetto al tempio.  Non basta essere frequentatori della casa di Dio per vivere secondo la sua parola e non secondo noi stessi. Noi vediamo tante immagini di donne e uomini mezzi morti o eliminati dall’odio, dalla violenza, dalla guerra, dall’abbandono della nostra società a volte crudele e disumana. Ma poi le immagini passano e si dileguano. Anche noi spesso passiamo oltre, dall’altra parte, scansiamo il dolore di quelle immagini. Chi si ricorda Cutro? Chi si ferma davanti alle immagini di morte, di guerra, di distruzione? E quante volte passiamo oltre il dolore e la solitudine di un’anziana sola o malata, che avrebbe bisogno di qualcuno che si accorga di lei, prima che muoia e venga trovata a casa magari dopo mesi?». Monsignor Spreafico ha quindi fatto un esplicito richiamo alla compassione «un sentimento attribuito solo a Gesù nel Vangelo, ma che cambia la scelta di quell’uomo che passava di là per caso e non aveva nulla a che fare con quel poveretto. La “compassione”, la scelta di immedesimarsi nella condizione dell’altro, chiunque sia, ma soprattutto in chi è nel dolore, chi è ferito dalla vita, rende la vita possibile, perché fa avvicinare, si fa cura, medicina. Ma non può fare tutto il samaritano. Tuttavia lo porta in un luogo dove qualcun altro possa continuare a prendersi cura di lui. Queste locande sono le nostre comunità. Nessuno riesce a far tutto da solo per gli altri, né per i poveri. Abbiamo bisogno di essere nel “noi” delle nostre comunità, che, come ha detto papa Francesco, dovrebbero essere come “ospedali da campo”». di Igor Traboni

Per i giovani la proposta di un cammino sulla Parola di Dio

La Pastorale giovanile e quella vocazionale della nostra diocesi hanno organizzato un ciclo di incontri, dal titolo “Lampada ai miei passi”: un vero e proprio cammino sulla Parola di Dio rivolto per l’appunto ai giovani, dai 19 ai 35 anni. L’invito, cari giovani, è questo: la Parola incontra la vostra vita per ricevere luce e rendervi costruttori e protagonisti di un mondo migliore. Nella locandina trovate le date degli incontri. Le location e gli orari precisi verranno successivamente comunicati, anche attraverso il sito e i social della diocesi