Presupposti, missione e mandato degli Insegnanti di Religione
Venerdì 27 settembre, presso il Centro pastorale di Fiuggi, si è aperto il nuovo corso di aggiornamento dell’anno scolastico 2024-2025 per Insegnanti di Religione Cattolica della diocesi di Anagni-Alatri, con un primo incontro durante il quale sono stati evidenziati i presupposti, la missione e il mandato dell’insegnante di Religione. Il vescovo Ambrogio Spreafico e la direttrice dell’Ufficio Scuola, Maria Elena Tagliaboschi, hanno accolto gli insegnanti e, dopo i saluti iniziali e un bel momento di preghiera, hanno subito voluto sottolineare il ruolo dell’insegnante di religione. Il Vescovo ha messo al centro del suo intervento il carattere formativo dell’insegnamento della Religione cattolica e ha invitato tutti i presenti a sviluppare verso gli alunni un rapporto educativo, ricco di amicizia e di dialogo, tale da suscitare nel più ampio numero di alunni, anche non esplicitamente credenti, l’interesse e l’attenzione per una disciplina che sorregge e motiva la loro ricerca appassionata della verità. Anche la nuova direttrice dell’Ufficio scuola diocesano, Maria Elena Tagliaboschi, ha esordito in questo suo primo incontro in modo eccellente, mettendo subito in evidenza i punti di forza dell’IRC, e quindi: l’insegnamento della religione cattolica per l’educazione della persona; il docente di religione uomo di fede; l’idoneità e il rapporto con la Chiesa; la vocazione a cui è chiamato a rispondere. Proprio a riguardo di quest’ultimo punto è stato sottolineato che ogni docente deve avere una forte carica di motivazione interiore, di passione educativa con cui svolgere il proprio compito nella scuola, perché questa incide molto sull’insegnamento. Gli alunni hanno diritto (visto che si sono avvalsi della Religione cattolica) di riscontrare nell’insegnante una personalità credente che suscita interesse per quello che insegna, grazie anche alla coerenza della sua vita. Molto bella è stata anche la conclusione, con la preghiera della Madonna del Silenzio, a cui è stato chiesto il dono della grazia, la forza di una sincera conversione e di una vocazione stabile. Quello del 27 settembre è stato un incontro veramente ricco di buoni presupposti e di consigli da mettere subito in pratica. di Emanuela Sabellico
“PROGETTO ESPERIENZA E CONOSCENZA” I anno di Prima Comunione.
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“PROGETTO ESPERIENZA CONOSCENZA” II anno di Prima Comunione.
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“PROGETTO ESPERIENZA E CONOSCENZA” I anno di Cresima.
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“PROGETTO ESPERIENZA E CONOSCENZA” II anno di Cresima.
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I giovani pellegrini alla Santissima. Con la gioia di arrivare alla “meta” dell’amicizia con Gesù
Dal paese di Vallepietra, con la partenza fissata di buon mattino, fino al santuario della Santissima Trinità, per un’ascensione che ha unito la gioia dello stare insieme al desiderio di arrivare alla meta, sia pure anche con fatica, perché in alcuni tratti le due ore circa di salita presentano delle asperità. Ma alla fine, come detto, ecco la meta: in questo caso il sacro speco sotto la montagna, ideale rappresentazione dell’arrivare al Signore, senza tante zavorre, perché in montagna – come dovrebbe accadere nella vita – si va solo con l’essenziale. Ecco un po’ il senso ed il significato del pellegrinaggio che venerdì 6 settembre è stato compiuto da un gruppo di giovani e da alcuni adulti e organizzato dalla Pastorale giovanile e da quella vocazionale della diocesi, con i responsabili don Luca Fanfarillo e don Pierluigi Nardi che lo hanno guidato. Provenienti soprattutto dall’unità pastorale delle “parrocchie in comunione con Maria”, da Collelavena e da Tecchiena Castello, una volta giunti al santuario i pellegrini hanno partecipato alla Messa, molti di loro si sono accostati al sacramento della Riconciliazione (i confessori sono sempre a disposizione al santuario) e quindi un pranzo al sacco come ulteriore momento di convivialità e amicizia, prima di ridiscendere a Vallepietra, sempre a piedi e ancora per immergersi nel grande significato spirituale di ogni pellegrinaggio, che non può certo terminare una volta “arrivati”. Concetti bene espressi da don Luca Fanfarillo nel corso dell’omelia: «Il pellegrinaggio rappresenta un po’ la nostra vita. Durante il percorso si incontrano mille difficoltà, si fatica, ma quando si arriva alla meta la gioia è grande, specialmente se Gesù cammina accanto a noi». di Igor Traboni
“Ragazzi in cammino” a Pitocco, organizzato il primo evento
Venerdì 6 settembre nella nostra parrocchia di Santa Maria Goretti, in località Pitocco a Vico nel Lazio, si è tenuto il primo evento pubblico della “Associazione culturale ragazzi in cammino Ets” Insieme ai nostri ragazzi abbiamo fatto un cammino bello e vero, un cammino che risveglia la loro umanità e mantiene desto il loro cuore, un cammino che li accompagna a scoprire la bellezza del cristianesimo. Sono tanti anni che camminiamo insieme a loro, li incontriamo durante l’anno, ogni 15 giorni circa, e periodicamente organizziamo eventi insieme alle altre comunità di Comunione e Liberazione del Lazio. Cerchiamo di aprire i loro orizzonti ad esperienze diverse: giornate condivise, convivenze studio, incontri culturali, vacanze ecc. Abbiamo incontrato tanti ragazzi in questi anni, diversi di loro li abbiamo accompagnati dalla scuola media all’università. La serata di venerdì 6 settembre i nostri ragazzi l’hanno vissuta veramente da protagonisti, a cominciare dai preparativi fino allo svolgimento; hanno accolto le persone e organizzato i giochi per i più piccoli, hanno coinvolto diversi genitori nella preparazione della cena: il fatto di vederli così partecipi è stata per noi una grande gioia. Un valore importante alla serata lo ha dato la bellissima testimonianza di Avsi India, tenuta da Tommaso Quadrini, un nostro amico di Frosinone che in quella nazione, accompagnato dalla famiglia, di recente ha anche vissuto un’esperienza lavorativa. E poi che dire del nostro parroco, don Luigi Battisti? Ha accompagnato i canti con la chitarra e insieme a noi hanno cantato anche il sindaco uscente di Vico nel Lazio, Claudio Guerriero, che per tanti anni ha messo in bilancio un aiuto economico per il nostro gruppo, ed il neo sindaco Stefano Pelloni che continuerà a sostenerci. Da qualche anno il nostro gruppo si è costituito, come detto, in “ASSOCIAZIONE CULTURALE RAGAZZI IN CAMMINO ETS” e a questa si può conferire anche il 5xmille. Desideriamo ancora camminare insieme per portare proposte belle ed interessanti sul nostro territorio, rivolte soprattutto ai giovani e ai giovanissimi! di Angela Cavalli
Educazione alla fede dei ragazzi: presto un documento dei vescovi del Lazio
Lunedì 9 e martedì 10 settembre 2024, presso il Centro Santa Maria dell’Acero a Velletri, si è tenuta l’Assemblea plenaria dei Vescovi della Conferenza Episcopale Laziale (CEL). L’incontro si è aperto con una relazione di Mons. Mariano Crociata, Vice presidente della CEL e Presidente della Commissione regionale Dottrina della Fede, Annuncio e Catechesi, circa il cammino dell’Iniziazione cristiana dei ragazzi nella regione Lazio, anche alla luce del convegno regionale degli Uffici Catechistici Diocesani tenutosi ad Anagni il 4 e 5 luglio 2024. In seguito a quanto emerso, i Vescovi hanno concordato di pubblicare nel prossimo mese di gennaio 2025 un documento che proporrà a presbiteri, diaconi, catechisti, famiglie e fedeli del Lazio alcuni criteri condivisi sull’educazione alla fede dei ragazzi, tenendo presente l’importanza del coinvolgimento in essa di tutta la comunità ecclesiale. È seguita una relazione del gesuita padre Hans Zollner, sul tema della Tutela dei minori e delle persone vulnerabili nella regione ecclesiastica laziale. Si è dunque proceduto ad alcuni adempimenti e nomine: – don Pietro Rongoni, della diocesi di Civita Castellana, è stato nominato Assistente regionale UNITALSI; – La signora Caterina Cossiga è stata nominata Incaricata regionale femminile della FUCI I Vescovi hanno anche condiviso alcune iniziative in vista del Giubileo del 2025. (nella foto, da Vatican News, la visita ad limina dei vescovi del Lazio a papa Francesco nel marzo 2024)
La “Madonna lignea” di Vico nel Lazio a Roma per il Giubileo
Sono passati 29 anni da quando la statua della Madonna lignea fece il suo ritorno a Vico nel Lazio, nel settembre del 1995, dopo essere stata recuperata dai militari della Finanza in un casolare della campagna romana. Ignoti trafficanti di opere d’arte l’avevano infatti trafugata dalla chiesa di San Martino, una prima volta nel 1975 ed una seconda volta nel 1994. Adesso però la Madonna lignea riparte dal paesino per essere dapprima restaurata, a cura della Soprintendenza e grazie anche ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, e poi per essere esposta nella mostra “Nel tuo nome, l’arte parla di comunità”, in programma durante il Giubileo, presso palazzo Braschi, a Roma, dal mese di aprile del prossimo anno. La cerimonia di saluto per la partenza della Madonna lignea si è svolta sabato 31 agosto, presso la chiesa di San Martino, alla presenza del parroco don Luigi Battisti, del sindaco Stefano Pelloni, del priore della “confraternita orazione e morte” Maria Vittoria Battisti e di un folto gruppo di fedeli. Il coro parrocchiale, diretto dal maestro Luciano Velluti, ha animato la cerimonia con numerosi canti mariani. Dal canto suo Federica Romiti, responsabile dei beni culturali della diocesi di Anagni-Alatri, ha portato i saluti del vescovo monsignor Ambrogio Spreafico ed ha presentato Arianna Ercolani, restauratrice, e Andrea Nante, curatore della mostra romana. Quest’ultimo ha sottolineato il legame tra la comunità e l’effige sacra, esplicitando anche le motivazioni che hanno indotto la Cei a scegliere proprio quest’opera d’arte, tra tutte le altre presenti in Italia, per fruire di un apposito restauro conservativo a cura della Soprintendenza. Al termine della cerimonia il sindaco e il priore hanno espresso soddisfazione per la scelta del restauro, sottolineando il profondo legame che unisce i fedeli di Vico alla Madonna, tanto che, come ricordato dal parroco don Luigi Battisti, ben 5 chiese del paese sono dedicate a Maria. Il gruppo ligneo, alto 123 centimetri, è costituito dalla Madonna seduta con il bambino in braccio; risale al XII-XIII secolo ed è stato realizzato, probabilmente, da artisti laziali. Una dettagliata relazione sull’opera è stata elaborata da Caterina Bizzarri ed inserita nella pubblicazione “Reliquie e reliquiari di Vico nel Lazio e Trisulti con novità storiche ed architettoniche” di Salvatore Iacobelli ed Aldo Cicinelli. Notizie sulla Madonna lignea sono reperibili anche sulla guida turistica di Natale Tomei e nella scheda elaborata dal critico d’arte Mario Ritarossi, nel calendario del 2000 di Arti Grafiche Tofani.
I nostri giovani pellegrini a piedi alla Santissima
Una nuova e bella iniziativa è stata presa dalle Pastorali giovanili e vocazionali delle diocesi di Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino. Si tratta di un pellegrinaggio a piedi al santuario della Santissima Trinità, che si terrà venerdì 6 settembre, Nel manifesto trovate tutte le info per partecipare, l’importante è ritrovarsi alle ore 8 nel paese di Vallepietra, dove c’è pure la possibilità di parcheggiare comodamente, anche nei pressi del piccolo cimitero, da dove è prevista poi la partenza per l’ascesa al santuario. Per quanti non se la sentissero di andare a piedi, c’è comunque la possibilità di partecipare, raggiungendo il santuario con l’auto, e partecipare alla Messa, che verrà celebrata alle 10.30. Ricordiamo che nell’area del santuario ci sono dei percorsi obbligati e che non si può assolutamente derogare da questi, per motivi di sicurezza. Il pellegrinaggio verrà guidato da don Luca Fanfarillo e don Tonino Antonetti.