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A Gorga tra arte e fede, completati tre preziosi restauri

19 Dicembre 2023

A Gorga tra arte e fede, completati tre preziosi restauri

Un piccolo borgo per grandi storie di arte e fede: siamo a Gorga, con i suoi 700 abitanti, uno dei tre paesi (assieme a Carpineto e Vallepietra) che dal punto di vista amministrativo fa parte della provincia di Roma ma compreso nella diocesi ciociara di Anagni-Alatri. Incastonato tra le montagne circostanti, a quasi 800 metri di altezza, Gorga ha dalla sua non solo le bellezze della natura ma anche quelle artistiche, che si riallacciano soprattutto a storie di fede e alla presenza della Chiesa e dei suoi uomini. Un tesoro reso ancora più prezioso dal restauro, reso possibile anche con i contributi dell’8×1000 e presentato ufficialmente nei giorni scorsi, di tre tele: una “Crocifissione di Cristo” e una “Sacra Famiglia”, risalenti al 1894 e custodite nella chiesa della Beata Vergine del Rosario, oltre ad un quadro che ritrae il cardinale gorgano Vincenzo Santucci, risalente al 1853, custodito nella chiesa di san Michele Arcangelo. Le prime due tele sono di Giovanni Cingolani, raffinato autore di livello internazionale e ritrattista di Leone XIII e presentavano varie lacerazioni, danni da insetti e altro, ma la perizia del restauratore Mario Fiaschetti ha consentito di riportarle alla cromia originale. Il ritratto di Santucci è invece opera di Giangiacomo Tertulliano, la cui firma è venuta fuori da quelle operazioni di pulizia che ne hanno restituito anche il realismo e i dettagli.

Il restauro è durato circa due anni ed è stato portato avanti come detto da Mario Fiaschetti, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma e lo sguardo pastoralmente amorevole del parroco padre Efrain Mora Garcia, desideroso di ridare un cuore nuovo al centro del paese, che ha poi organizzato la presentazione delle tre tele, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale Giancarlo Righini, del sindaco e vice sindaco di Gorga, Andrea Lepri e Nadia Cipriani, del vicario foraneo della diocesi don Marcello Coretti, del direttore dell’Ufficio per i beni culturali e l’edilizia di culto della diocesi di Anagni-Alatri, Federica Romiti, e del comandante della stazione carabinieri di Gorga Alessio Capogna.

Da tutti i partecipanti, ha poi riportato l’amministrazione comunale sui social, è stato sottolineato come il restauro rappresenti per la comunità di Gorga non solo l’opportunità  di recuperare e tramandare il passato ma anche di realizzare una visione futura del paese che, ha detto il sindaco, «non potrà prescindere dalla storia, dal patrimonio artistico e dalla cultura del nostro borgo. Per questi motivi l’amministrazione comunale ha l’obiettivo, insieme alla diocesi e alla parrocchia,  di avviare l’operatività dell’ostello nel palazzo cardinal Santucci e del museo religioso, storico e sensoriale da realizzarsi nello stesso palazzo, il restauro della “fontana della pastorella” di Ernesto Biondi, il completamento del restauro di altre due tele da recuperare, i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della chiesa della Beata Vergine del Rosario, conosciuta dai gorgani come la chiesa dei frati».

Dal canto suo, Federica Romiti ha rimarcato come sia necessario, a partire dalle parole della Laudato sì, «capire l’importanza del patrimonio per rendere le città abitabili e abitate, perché prendersi cura del patrimonio significa anche consentire ai nostri bambini di  vivere esperienze di senso, incontrare le professioni, entrare in relazione con l’opera, l’artista, la committenza, le tecniche, con il territorio, il contesto storico-artistico del paese, con la comunità, condividendo il racconto di ciò che appartiene a ogni  singolo bambino e che era appartenuta anche a qualcun’altro prima di lui: significa accogliere il senso di un’eredità». Le due tele del Cingolani torneranno nella chiesa del Rosario, mentre per quella del cardinale Santucci si auspica possa trovare collocazione nell’istituendo museo, per la cui realizzazione l’assessore Righini ha garantito la vicinanza della Regione Lazio.

Igor Traboni

(nelle foto, tratte dalla pagina Facebook del Comune di Gorga, il parroco padre Efraim e Federica Romiti, direttrice dell’Ufficio diocesano per i beni culturali e l’edilizia di culto).

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