Il coro monastico della chiesa di Santo Stefano ad Alatri, adiacente al monastero di clausura delle Benedettine dell’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, ogni lunedì ospita una lectio divina, alle 17, tenuta da don Edoardo Pomponi. Una iniziativa, questa delle religiose e di don Pomponi, partita lunedì 17 febbraio e che vuole porre i riflettori della riflessione e dell’approfondimento sulle letture della domenica successiva. La Lectio divina, spiegano più nel dettaglio le monache benedettine, è infatti un modo tradizionale di pregare le sacre scritture, sviluppato e praticato dai primi monaci. E’ un modo molto semplice di pregare, che permette alla Parola di Dio di penetrare i cuori e crescere in una relazione intima con il Signore. Si legge la Parola, che ci porta all’amore di Dio e trasforma la nostra vita.
Ma la partecipazione a questa iniziativa può anche costituire un modo per esprimere un’ulteriore vicinanza alle monache del monastero di Alatri, da sempre nel cuore dei fedeli della città e del circondario, la cui vocazione discende dai fondatori san Benedetto da Norcia e madre Mectilde de Bar. I momenti “più belli e intensi della nostra vita – come le claustrali scrivono nel loro sito www.benedettineadorazionealatri.it – sono la preghiera e l’adorazione. Una comunità di claustrali, che fa della propria vita una “lode perenne”, che trascorre la giornata tra la preghiera (personale e comunitaria), l’adorazione e il lavoro, che cerca di conformarsi a Cristo e di servirlo nelle sorelle, potrebbe sembrare una vita inutile. Ma non è così”.