La proposta di intitolare una strada di Guarcino a monsignor Pietro Di Fabio, indimenticato sacerdote che tanto si è speso per la crescita religiosa e sociale del paese, è stata avanzata al Comune da Pino Flori, tra i più stretti collaboratori di don Di Fabio e già presidente della Pro loco guarcinese. La richiesta è stata presentata in occasione del 13° anniversario della morte di don Di Fabio (30 gennaio 2012).
Originario di Alatri, già cappellano di Sant’Emidio, monsignor Pietro di Fabio è stato poi parroco a Guarcino, per oltre mezzo secolo, di San Michele Arcangelo e rettore del santuario della Madonna della Neve, per la cui rinascita tanto si adoperò, soprattutto dopo le rovine della seconda guerra mondiale. E non a caso nella proposta avanzata da Pino Flori si indica, per l’eventuale intitolazione, proprio la strada che conduce al santuario della Madonna della Neve, tante volte percorsa da don Pietro Di Fabio.
Don Pierino Di Fabio si spese molto anche durante le ultime vicende belliche, in particolare impegnandosi per la stampa e la diffusione del giornale clandestino “Libertà” dal settembre 1943 al giugno 1944 e invitando i giovani a non rispondere al “Bando Graziani” per l’arruolamento nelle file della Repubblica Sociale, fino al suo arresto, da
parte delle truppe tedesche, insieme all’allora vescovo di Alatri , Edoardo Facchini, alla fine di maggio 1944, a poche ore dalla liberazione.