Da domenica 12 gennaio 2025 una reliquia del corpo del Beato Carlo Acutis sarà esposta, in maniera permanente, alla venerazione dei fedeli nella chiesa San Pietro Celestino e San Paolo VI a Fumone, in località Pozzi. Un dono che la comunità fumonese suggellerà con una Messa alle 11.30, celebrata dal parroco don Roberto Martufi e che peraltro, proprio per sottolineare l’importanza dell’evento, sarà anche l’unica celebrata nella giornata in questa e nell’altra chiesa parrocchiale del paese.
Si tratta di una reliquia cosiddetta “di primo grado”, ovvero resti sacri (corpi interi, ossa, capelli, sangue, carne, ecc) di figure di dichiarata santità, il che rende ancora di più l’idea del grande dono che viene fatto alla comunità di Fumone e a quanti vorranno recarsi nella chiesa di Pozzi per venerare la reliquia di Carlo Acutis
(nello specifico, si tratta di alcuni capelli appartenuti al giovane morto in odore di santità).
«La richiesta di questa reliquia – spiega il parroco, don Roberto Martufi – è stata motivata proprio dal desiderio della comunità dei fedeli, perché anche attraverso questo segno si possa scoprire sempre di più la forza della preghiera e l’importanza della vita di fede, in particolare tra i giovani», che peraltro a Fumone costituiscono una bella realtà intorno alle parrocchie.
La figura di Acutis, morto a soli 15 anni e le cui spoglie riposano ora ad Assisi, è infatti particolarmente cara ai giovani di tutto il mondo e papa Francesco lo ha indicato loro come «modello di santità dell’era digitale». E nel Giubileo degli adolescenti, in aprile, ci sarà la canonizzazione di Acutis. «Anche in vista della canonizzazione
di san Carlo Acutis – aggiunge don Martufi – pensiamo di organizzare qualche evento per i giovani».