Donata dalla diocesi di Anagni-Alatri, con tutto l’iter seguito in particolare in questi anni dall’ex vicario foraneo di Alatri, don Antonio Castagnacci, la vecchia canonica della chiesa di Santo Stefano, nel centro storico di Alatri, è ora la nuova casa del “Dopo di noi”, per dare un futuro alle persone con disabilità. La struttura, in augurata ufficialmente nei giorni scorsi, verrà gestita dall’Associazione Insieme e dalla cooperativa La Meridiana, da tempo impegnate fattivamente per l’inserimento sociale e lavorativo dei disabili. Quello del “dopo di noi”, ovvero garantire un futuro di autonomia ai disabili anche quando i genitori o altri familiari non ci saranno più o non potranno più assisterli, è solo uno dei molteplici fronti di impegno di queste realtà associative. La struttura adiacente la chiesa di Santo Stefano rappresenta senza dubbio una pietra miliare di questo percorso di autonomia e indipendenza, come hanno sottolineato un po’ tutti i convenuti, dalla presidente di Insieme, Sandra Frioni, al sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, con quest’ultimo che ha rimarcato anche l’importanza di inserire un’esperienza del genere in quello che è il tessuto sociale della città di Alatri. Va detto inoltre che nello stesso stabile è stata contestualmente inaugurata anche una mostra di presepi, realizzati artisticamente e artigianalmente proprio dai ragazzi disabili. La casa del centro di Alatri verrà presto seguita da un’altra struttura simile che sorgerà a Guarcino, altro paese della diocesi, mentre in località La Maddalena, ancora in territorio di Alatri, una vecchia casa cantoniera è stata ceduta all’associazione per realizzarvi un ristorantino etico e dare così anche un futuro lavorativo e professionale a questi ragazzi.
(nella foto, il taglio del nastro inaugurale)