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Scuola, famiglia, comunità: insieme, per aiutare i giovani

26 Ottobre 2024

Scuola, famiglia, comunità: insieme, per aiutare i giovani

“Fragilità evolutive in un epoca di radicali cambiamenti”: questo il titolo del convegno organizzato dagli Uffici Scuola delle diocesi di Anagni – Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino e che si è tenuto venerdì 25 ottobre presso il Centro pastorale di Fiuggi, in collaborazione con l’Associazione Italiana Genitori (A.Ge) e con la dott.ssa Serena Zurma, psicologa, psicoterapeuta ASL di Frosinone e presidente A.Ge. di Colleferro. Un intero pomeriggio per approfondire un tema tanto importante quanto delicato, come quello dei giovani di oggi che sembrano invincibili ma spesso nascondono profonde insicurezze e fragilità che non gli permettono una crescita serena.

In questo bel venerdì, c’è stata una vera e propria riflessione a più voci: ha aperto il convegno, con i saluti e una breve ma incisiva introduzione, don Antonio Castagnacci, per poi continuare con il professore dirigente Adriano Gioè, il professore e dirigente Giovanni Guglielmi, la dottoressa Serena Zurma, la prof.ssa Maria Dari, presidente IRSEF, la prof.ssa Anna Navarra, la dottoressa Eleonora Campoli, consigliere del Comune di Paliano, e la prof.ssa Silvia Anielli, docente di religione cattolica. Il convegno è stato moderato dalla prof.ssa Enrichetta Mastromarino, che ha presentato l’evento come un’occasione di ascolto, formazione e riflessione rivolta a tutti i partecipanti sensibili ai temi dell’educazione. Sono stati analizzati i cambiamenti socio-culturali che definiscono le esperienze giovanili nel mondo contemporaneo e che influenzano la formazione delle identità giovani, le dinamiche relazionali, facendo emergere nuove fragilità legate alla eccessiva presenza mediatica e alla pressione sociale. In questo quadro così complicato si è parlato del ruolo della famiglia e della scuola, agenzia educativa  che deve mettersi in ascolto, deve mettere al centro la persona, i suoi valori, la sua dimensione di vita, la sua storia, la sua crescita. Per questo in molte scuole si sta diffondendo sempre di più la consuetudine di istituire uno “sportello di ascolto”, gratuito e su base volontaria, che diventa un vero e proprio supporto. Sostenere i giovani nel superamento delle loro fragilità significa investire in un’educazione inclusiva, orientata al benessere e al potenziamento delle capacità individuali.

La scommessa culturale dei prossimi anni sarà quella di costruire nel Paese e mettere a disposizione della scuola e della famiglia una cultura della pre- adolescenza e dell’adolescenza, che sostenga la scuola e la famiglia nella formazione delle nuove generazioni. A conclusione dei lavori si è arrivati a questa riflessione: per sostenere efficacemente i giovani e affrontare le fragilità evidenziate, è necessario sviluppare strategie integrate che coinvolgano scuole, famiglie e comunità.

di Emanuela Sabellico

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