Il Servizio interdiocesano tutela minori (attivato dalle diocesi di Anagni-Alatri, Frosinone-Veroli-Ferentino, Gaeta, Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo) ha inviato una lettera ai sacerdoti e ai responsabili dei vari campi estivi e Grest su alcuni comportamenti da adottare e altri da evitare nelle attività estive con bambini e ragazzi. Ecco il testo completo della lettera:
Cari sacerdoti e responsabili Associativi,
L’estate, come ogni tempo di vacanza, rappresenta per le nostre comunità parrocchiali e pastorali,
per gruppi e movimenti, una preziosa opportunità per vivere esperienze educative che entrano nella
memoria personale e comunitaria di coloro che ne prendono parte.
Sapendovi in questo tempo impegnati a organizzare queste esperienze ci sembra importante
condividere con voi alcune semplici regole che vi confermeranno nello stile educativo ecclesiale e
della tutela dei minori ed alcuni altri comportamenti inappropriati che richiedono invece attenzione
e vigilanza da parte dei parroci, sacerdoti assistenti e responsabili associativi, educatori e animatori.
Stile educativo da promuovere*:
- trattare tutti i minori con rispetto;
- fornire ai più piccoli modelli positivi di riferimento;
- essere sempre visibili agli altri operatori o altri adulti quando si svolge qualche attività;
- segnalare al responsabile comportamenti potenzialmente pericolosi e abusivi;
- sviluppare una cultura in cui i minori possano parlare apertamente, porre domande ed esprimere
eventuali preoccupazioni; - rispettare la sfera di riservatezza e intimità del minore;
- informare le famiglie delle attività che vengono proposte e delle relative modalità organizzative
ottenendone le opportune autorizzazioni. - Comportamenti inaccettabili e su cui vigilare*:
- infliggere castighi fisici di qualunque tipo;
- sviluppare un rapporto esclusivo con un singolo minore rispetto ad altri;
- lasciare un minore in una situazione potenzialmente pericolosa per la sua sicurezza psicofisica;
- parlare o comportarsi con un minore in modo offensivo, inappropriato o sessualmente
provocatorio; - provvedere a gesti di cura della persona (come lavarsi e cambiarsi) che un minore potrebbe
benissimo fare da solo/a; - discriminare un minore o un gruppo di minori;
- chiedere a un minore di mantenere un segreto;
- fare regali ad un minore discriminando il resto del gruppo;
- fotografare o video filmare un minore e/o diffondere via web o social network immagini di minori
e/o, chattare con minori senza che i suoi genitori o tutori ne siano sempre informati e lo abbiano
autorizzato.
Altri documenti e informazioni sul servizio interdiocesano tutela minori sono reperibili all’indirizzo
www.tutelaminoridiocesilaziosud.it
*SITM lazio sud, Linee Guida Formazione ecclesiale e relazione educativa, 2023.