14 gennaio 2024: primo appuntamento dell’anno per i soci adulti di Azione Cattolica della nostra diocesi, con la sorpresa della presenza di un paio di giovani desiderosi di fare anche questa esperienza. Un incontro partecipato, non perché ci siano stati grandissimi numeri, che a noi di AC interessano poco, ma perché ricco di presenza in termini di attenzione, coinvolgimento e condivisione. Ospiti dell’AC di Subiaco, che ha accolto i nostri adulti con la tipica familiarità che si respira in AC: sentirsi a casa, in casa di ‘altri’, è un dono immenso e una ricchezza da custodire.
Una ricca colazione e i saluti dei due presidenti diocesani presenti, Concetta Coppotelli per la nostra diocesi e Gianluigi Sbaraglia per la diocesi di Tivoli, hanno dato inizio all’incontro curato dai vice presidenti Giusy Secondino e Marcello Ambrogi.
Per rompere il ghiaccio, un simpatico gioco di conoscenza, ha introdotto il tema dell’incontro, che ha visto protagonista la parola DIVERSITÁ, palesando come questa parole nella lingua italiana faccia pensare a qualcosa di negativo o a qualcosa o qualcuno di diverso, estraneo, quasi lontano dalla normalità; a differenza di altre lingue, nelle quali, la parola diversità riporta, non al diverso, ma al differente, e dunque ad una accezione positiva del termine, che apre alla NOVITÀ di cui l’altro è ricco. Una novità che va accolta, esattamente come vogliamo venga accolta la nostra. E questo ce lo dice anche la Parola di Dio che, con il brano biblico della prima lettera ai Corinzi (cap. 12, 1-31), commentata dall’assistente diocesano don Rosario Vitagliano, ha aiutato a comprendere che tutti siamo unici, irripetibili e indispensabili, proprio per la nostra diversità. Come le tessere di un mosaico che, prese singolarmente, dicono poco ma insieme creano il capolavoro.
E se c’è tutto questo, c’è ARMONIA, proprio come dice Papa Francesco: “Se ci sembra che lo Spirito Santo crei disordine, portando diversità dei carismi, dei doni, tutto ciò, sotto l’azione di Dio è una grande ricchezza, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di unità, che non significa uniformità, ma armonia.”
«Dunque – concludono i vice adulti prima di partecipare alla Messa nella bellissima Cattedrale di Subiaco – tre parole vi lasciamo: DIVERSITÀ, NOVITÀ, ARMONIA, perché crediamo che questa sia la nostra missione di cristiani e come membri dell’Azione Cattolica».
Dopo il pranzo e un momento di condivisione su quanto meditato in mattinata, l’incontro è proseguito con la visita al Monastero, prima di San Benedetto e Sacro Speco e poi di Santa Scolastica, per rientrare in serata, alla volta di casa stanchi, ma con la ricchezza di una giornata vissuta tra fede, cultura e tanta amicizia.
A cura della Presidenza diocesana