Sabato 1° aprile, nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria Maggiore ad Alatri, si è tenuta una esibizione corale – tra riflessioni e canti – del gruppo di animazione liturgica parrocchiale diretto da Antonio D’Alatri. Il coro è nato qualche anno fa, per volere dell’allora parroco don Antonio Castagnacci, con l’iniziale intento di animare la Messa domenicale, ma subito dopo nel cuore di tutti i partecipanti è maturato il desiderio di continuare quella esperienza, allo scopo di offrire alla parrocchia un servizio di animazione liturgica stabile.
Con il passar del tempo il coro è cresciuto qualitativamente, lavorando con costanza alla formazione di un vasto repertorio per animare la liturgia. Quella di sabato è stata un’esibizione che ha emozionato tutti i presenti, compreso il vescovo emerito Lorenzo Loppa, invitato a celebrare la Messa. I canti e le riflessioni teologiche hanno toccato vari temi come lo Spirito Santo, Maria fonte di coraggio, la fede nella Croce come manifestazione dell’amore di Dio per noi, fino ad arrivare “all’Amore non amato” di san Francesco e titolo dell’evento. In questo modo la musica e il canto sono diventati ricerca, scoperta, incontro della bellezza di Dio, nonché momento di comunione gioiosa. Alla fine dell’esibizione molto bello è stato il saluto con un pensiero di sant’Agostino, degna conclusione di questo bellissimo momento: “Cantare è proprio di chi ama. Chi ha cantato di tutto cuore e con gioia, ama quel che ha cantato, ama il luogo in cui ha cantato, ama Colui per il quale ha cantato, ama, infine, coloro per i quali ha cantato”.
Emanuela Sabellico