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Chi canta prega due volte: a Morolo il raduno delle corali

22 Novembre 2023

Chi canta prega due volte: a Morolo il raduno delle corali

Domenica 19 novembre nella chiesa di Santa Maria Assunta a Morolo si è tenuto l’8° raduno delle corali parrocchiali, organizzato dall’Ufficio liturgico diocesano.

Queste le corali che hanno preso parte alla rassegna: Monache Clarisse di Anagni; parrocchia Madonna delle Grazie di Morolo; parrocchia San Valentino, di Monte San Marino; parrocchia di Torre Cajetani; parrocchia Sant’Andrea di Anagni; parrocchia Santa Teresa di Fiuggi; parrocchia della Cattedrale di Anagni; parrocchia di Tufano; parrocchia Santa Maria Maggiore di Alatri (coro diretto da Antonio D’Alatri e dal figlio Francesco – nella foto ); parrocchia Regina Pacis di Morolo.

Don Bruno Durante ha accolto tutti i partecipanti con una riflessione iniziale sulla spiritualità liturgica nel tempo di Avvento. Don Bruno, anima di questo appuntamento entrato di diritto tra quelli più importanti del calendario diocesano, ha sottolineato tra l’altro che il cantare è un vero e proprio ministero liturgico che si innesta nel dinamismo delle celebrazioni a servizio dell’assemblea liturgica. Non si tratta dunque di essere professionisti o esecutori perfetti del canto, ma coristi delle celebrazioni liturgiche chiamati a compiere anche un percorso di crescita spirituale.

Il pomeriggio di domenica scorsa è stato veramente un bellissimo momento, un incontro tra persone che, anche attraverso il canto, esprimono la loro fede. Ognuno dei cori attivi nelle varie parrocchie della diocesi di Anagni-Alatri ha eseguito due canti, tutti legati alle celebrazioni liturgiche in tempo d’Avvento. Gioia e serietà hanno dato voce alla bellezza della preghiera, perché la musica e il canto sono un vero strumento di evangelizzazione che tocca il cuore delle persone permette una celebrazione dei sacramenti che fa percepire la bellezza di Cristo: attraverso il canto si esprime la lode a Dio. Anche papa Francesco in più occasioni ha sottolineato l’importanza degli animatori dell’assemblea liturgica, insistendo per l’appunto proprio sul concetto che la musica e il canto costituiscono a pieno titolo degli strumenti di evangelizzazione nel mondo di oggi.

di Emanuela Sabellico

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