Arriva la primavera e, con essa, anche la Pasqua. Colombe, uova di cioccolato e piccole decorazioni sono in tutte le nostre case ma, se vogliamo essere sinceri, sottovalutiamo tutti un po’ la Pasqua. Basta pensare alle decorazioni: nessuno mai potrebbe non accorgersi che il 25 dicembre è Natale perché dappertutto la città è cosparsa di addobbi; a Pasqua, invece, questo non succede. E, diciamocela tutta, la maggior parte di noi non considera Pasqua un grande evento, ma piuttosto una giornata da trascorrere con i propri amici e con la propria famiglia. Ma qual è il significato profondo di questa festa un po’ sottovalutata? Ci ricordiamo che la Pasqua è la festa più importante per noi cristiani? E perché?
Gesù, per dimostrarci il suo amore, si è spinto fino alla morte in croce, avvenuta in quello che noi ricordiamo come il Venerdì Santo. E il terzo giorno è risorto. Egli aveva annunciato la sua resurrezione già in precedenza: nel processo Gesù viene accusato di aver dichiarato: “distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere”. Cristo, però, non parlava del tempio di Gerusalemme, parlava di se stesso. Infatti, tre giorni dopo la sua morte, Gesù risorse e le prime persone a vederlo furono le donne. Ed è proprio questo che noi festeggiamo il giorno di Pasqua: la resurrezione di Gesù!
Gli ebrei, nella Pasqua ebraica, festeggiano la liberazione dall’Egitto, la loro alleanza con Dio. Noi cristiani, festeggiamo una nuova alleanza: la liberazione dalla morte. Perché Gesù, morendo per noi e risorgendo, ha sconfitto la morte. Egli ci promette che anche noi, alla fine del mondo, risorgeremo. Egli ci promette una vita eterna, insieme a lui.
Anche se le restrizioni anti covid-19 non permetteranno nemmeno quest’anno di stare insieme a tutti i nostri amici e parenti, non dobbiamo dimenticare il vero significato della Pasqua: la gioia di Gesù che è risorto.
Io, insieme a tutti i ragazzi del gruppo Sulle Ali del Vento, vi faccio i più sinceri auguri di una Santa Pasqua!
Reporter: Susanna Ricci